Parrocchia La Visitazione

Riflessione di Giovedì 28 maggio 2020

Facciamo un salto nella lettura degli Atti degli Apostoli, e oggi troviamo a Paolo davanti al sinedrio in Gerusalemme. "Paolo, sapendo che una parte era di sadducei e una parte di farisei, disse a gran voce nel sinedrio: "Fratelli, io sono fariseo, figlio di farisei; sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti"". Questi ultimi capitoli degli Atti sono un inno alla risurrezione, alla vita nuova in Cristo, alla eternità. E di nuovo Paolo ascolta l'incoraggiamento del Signore: "la notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: "Coraggio! Come hai testimoniato a Gerusalemme le cose che mi riguardano, così è necessario che tu dia testimonianza anche a Roma"". Vale la pena annunciare il vangelo della risurrezione, la vera speranza estesa a tutti gli uomini amati da Dio. Che anche noi con la forza dello Spirito sappiamo dare testimonianza della speranza nella risurrezione.
Nel Vangelo nella preghiera Gesù prega anche per noi: "Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa... perché il mondo creda che tu mi hai mandato". Ascoltando o leggendo queste parole non possiamo non sentire gioia pensando che Gesù ha pregato per noi. E ha chiesto che siamo in unità perché il mondo creda. E ancora chiede al Padre: "Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato". Gesù chiede la nostra glorificazione eterna. Ora lo crediamo, lo speriamo nella fede, ma giunti alla casa del Padre contempleremo senza veli la gloria del Figlio. Finisce questa preghiera Gesù con un'ultima richiesta, la pienezza assoluta del amore per noi suoi discepoli. È il senso della vita di Gesù: è stata tutta un atto di amore e di rivelazione dell'AMORE. Che anche noi viviamo nell'amore rivelando l'amore ricevuto da Dio.
Buona giornata in comunione di preghiera!!!

P. Heliodoro Santiago, m. s.