Parrocchia La Visitazione

Riflessione di Mercoledì 27 maggio 2020

Leggiamo oggi la seconda parte del discorso di Paolo che invita alla vigilanza: "Vegliate su voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituito come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue del proprio Figlio". Devono vegliare perché verranno fra voi lupi rapaci, perché sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse; e allora Paolo li affida a Dio e alla Parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l'eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati. Paolo ci insegna la strada per mantenere l'unità, affidarsi a Dio, vivere in comunione con lui, ascoltare la Parola che ha la potenza di edificare, vivendo nella grazia. Ci ricorda una beatitudine inedita: "Si è più beati nel dare che nel ricevere!" Così nella preghiera, con lacrime e abbracci si congeda da loro.
Nel Vangelo continua la preghiera di Gesù nel capitolo 17 di Giovanni, possiamo dividerlo in tre richieste di Gesù al Padre: 1 "custodiscili nel tuo nome perché siano una sola cosa, come noi"; Gesù chiede che si realizzi perfettamente in noi quella comunione di vita con il Padre, con lui e tra di noi, è la condizione per essere la sua vera comunità. 2 Difenfili, "Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo". 3 "Consacrali nella verità. La tua parola è verità... per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità". Dobbiamo continuare la missione di Gesù per questo abbiamo bisogno del dono dello Spirito Santo. "Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo". Possiamo pensare a Paolo come lui ha incarnato nella sua vita questa preghiera di Gesù. Preghiamo durante questa giornata al Padre nello Spirito Santo: custodiscimi, difendimi, consacrami nella tua verità! Buona giornata!

P. Heliodoro Santiago, m. s.